mercoledì 7 ottobre 2009

SCUDO FISCALE: COME PROTEGGERE GLI EVASORI, I BANCAROTTIERI FRAUDOLENTI E I MALVIVENTI DI OGNI RISMA


Lo scudo fiscale non è, come qualcuno potrebbe credere, una legge che difende le Finanze dello Stato dagli evasori fiscali; proprio l’opposto, è un grande regalo fatto dal governo a tutti i malfattori.

 Coloro che hanno portato e detengono all’estero dei capitali in violazione delle norme di legge, possono riportarli in patria pagando una piccolissima sanzione. Esempio se per evadere le tasse, (ma anche se hai fatto bancarotta fraudolenta) hai portato 100 milioni in un paradiso fiscale, puoi riportare i soldi in Italia non pagando le aliquote che sarebbero dovute (40% o più), ma solo una modesta sanzione (al massimo il 5%).
 Coloro che compiono questo rimpatrio restano anonimi, perché gli intermediari, cioè le banche che realizzano questa operazione finanziaria, non devono comunicare i nominativi al fisco e a nessun’altra autorità.

Il pagamento della sanzione permette l’estinzione dei reati connessi e la non punibilità dei responsabili. L’elenco dei reati cancellati da questa sanatoria, una vera e propria amnistia nascosta, è lunga:
o omessa o infedele dichiarazione dei redditi,
o dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti,
o dichiarazioni fraudolenta mediante artifici,
o occultamento o distruzione di documenti contabili
o falsità materiale commessa dal privato,
o falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico,
o falsità in registri e notificazioni,
o falsità in scrittura privata,
o uso in atto falso
o soppressione, distruzione e occultamento di atti veri,
o false comunicazioni sociali,
o false comunicazioni sociali in danno della società, dei soci e dei creditori.

Ma anche coloro che hanno riciclato denaro per altri reati, operazioni di mafia e droga possono stare tranquilli: come possono le banche sapere (o che interesse hanno visto che introitano milioni e milioni) che sono soldi riciclati e quindi denunciare i sospetti alle autorità competenti?

In compenso sappiamo tutti che ai lavoratori viene spillato fino all’ultimo centesimo di tasse, che i soldi per le pensioni non ci sono mai, che non si possono chiedere aumenti salariali, che alle aziende bisogna dare uno sgravio fiscale dopo l’altro.

Che il Pdl di Berlusconi e la Lega di Bossi difendano con l’unghie e coi denti padroni e padroncini evasori di ogni risma è normale. Visti i soggetti.

Meno normale è che queste misure abbiano potuto essere approvate solo perché in Parlamento, al momento del voto, mancavano molte decine di deputati della “opposizione”, cioè del Partito democratico, dell’Italia dei Valori e dell’UDC. Vergogna.


Ecco quindi altre buone ragioni
o per partecipare allo sciopero di venerdì 9,
o per costruire una grande mobilitazione che impedisca ai padroni e governo di far pagare la crisi alle lavoratrici e ai lavoratori.

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