venerdì 9 ottobre 2009

Un movimento contro la crisi per la cacciata di Berlusconi


Un movimento contro la crisi per la cacciata di Berlusconi
Difendere le regole non basta.

Dichiarazione del Gruppo operativo di Sinistra Critica

La sentenza della Consulta ripristina alcune regole basilari dello stato di diritto nonché i principi costituzionali della Repubblica italiana. E questo è un bene. Berlusconi subisce una sconfitta e con lui il proprio stuolo di avvocati. Lo sparare a zero sulle altre istituzioni, in primo luogo sul presidente della Repubblica, non è solo lo sfogo di un animale ferito ma anche l'effetto di quel gioco al rialzo di cui Berlusconi è maestro. Per provare a mascherare la sua debolezza e la sua sconfitta deve chiamare alle armi il proprio elettorato, e la propria coalizione, polarizzare la politica italiana, creare il sentimento dell'accerchiamento per reggere alla propria crisi. Tutto questo significa che un animale ferito può fare ancora danni e di molto gravi.
Ma per liberarsi di Berlusconi non serve invitarlo semplicemente alle dimissioni. Serve invece riuscire a connettere la salvaguardia delle regole democratiche con le questioni sociali e in particolare con le tematiche della crisi. Proprio oggi il Banco alimentare rivela che 3 milioni di italiani soffrono la fame e che per operai e disoccupati la cinghia è stretta all'inverosimile.
E allora serve un nuovo movimento contro la crisi con un piano di rivendicazioni per uscirne difendendo le condizioni di vita dei lavoratori, precari, giovani, disoccupati. Il blocco dei licenziamenti, la riduzione d'orario, l'aumento dei salari, un salario sociale, un rinnovato intervento pubblico a cominciare dalla nazionalizzazione delle aziende in crisi e a rischio chiusura. Insomma, un piano di emergenza che veda ricostruita l'unità delle forze politiche, sociali e sindacali della sinistra e che metta all'ordine del giorno un effettivo ed efficace sciopero generale.
Sinistra Critica continuerà a lavorare per favorire l'incontro di queste forze e discutere di come reagire alla crisi e di come creare le condizioni per una mobilitazione popolare che cacci Berlusconi con la forza delle lotte e non con le manovre di Palazzo.
Sinistra Critica -

Nessun commento: