venerdì 8 gennaio 2010

16° Congresso della IV Internazionale. Una nuova sinistra mondiale


I congressi mondiali sono sempre momenti importanti nella storia della IV Internazionale. Delegati di tutte le organizzazioni, correnti e militanti si ritrovano per fare il punto sulla situazione internazionale, su questioni cruciali del programma marxista rivoluzionario, su esperienze significative e diverse di costruzione di partiti anticapitalisti, socialisti e rivoluzionari.

Il 16° Congresso della IV Internazionale, che si terrà nel febbraio 2010, costituisce già un avvenimento per i marxisti rivoluzionari. Saranno presenti delegazioni da una sessantina di paesi di tutti i continenti. Testimone delle capacità della IV Internazionale di partecipare a processi unitari e al dibattito politico pluralista nella sinistra radicale, questo congresso riunirà anche un numero importante di organizzazioni invitate, che non fanno parte della IV Internazionale.

Il congresso si colloca in un momento particolare della situazione mondiale segnata da una crisi globale, una "crisi di civiltà" del mondo capitalista, una crisi che combina le dimensioni economica, sociale, alimentare, in breve una crisi che mette in evidenza ogni giorno il costo umano sempre più elevato del funzionamento del sistema capitalistico. Il fallimento del vertice di Copenaghen ne dà una clamorosa illustrazione. Contrariamente a quanto sostengono tutti i cantori del "capitalismo verde" o della "rifondazione ecologica del capitalismo", la logica essenziale del sistema, vale a dire la ricerca del profitto, si oppone agli interessi fondamentali dei popoli e dei lavoratori del mondo. Uno dei compiti del prossimo congresso sarà di riesaminare gli sviluppi attuali della crisi economica mondiale e di attualizzare un programma di transizione rispetto alla crisi capitalista.

Questo lavoro programmatico troverà nuove dimensioni, in particolare nei confronti dello strazio ecologico del pianeta. E' il senso della presentazione alla discussione di una risoluzione sulla crisi ecologica e sui grandi assi di una "risposta ecosocialista". Questa volontà di attualizzazione o di innovazione programmatica nel quadro dei riferimenti generali al marxismo rivoluzionario è una delle qualità della corrente marxista rivoluzionaria rappresentata dalla IV Internazionale. Questa reattività nell'elaborazione ha costituito un apporto fondamentale per analizzare gli sviluppi del capitalismo nel secondo dopoguerra, per capire le dinamiche delle rivoluzioni degli anni 1960 e 70, per orientare i marxisti rivoluzionari nelle lotte contro l'oppressione delle donne, delle lesbiche e degli omosessuali, per capire le grandi linee del nuovo periodo storico determinato dalla globalizzazione capitalista, la caduta dello stalinismo, l'evoluzione social-liberista e le modificazioni strutturali che conosce il movimento operaio nei paesi capitalisti sviluppati.

E' in questo quadro che il prossimo congresso sarà uno dei luoghi di scambio su nuove esperienze di costruzione di movimenti, correnti rivoluzionarie o partiti anticapitalisti in senso ampio. L'appartenenza a una corrente internazionale che ha assicurato una continuità storica nella lotta contro il sistema capitalista, ma anche contro tutti i sistemi di oppressione, in particolare gli Stati burocratici dell'Est, e che si richiama a un progetto di autoemancipazione, fornisce una serie di strumenti teorici e politici per formarsi una precisa visione del mondo. Questo patrimonio deve essere preservato, mantenuto, arricchito. E' il senso della IV Internazionale, delle sue pubblicazioni, delle sue attività, delle sue formazioni internazionali. Ma oggi si tratta di discutere anche una nuova prospettiva più ampia, quella dei raggruppamenti che corrispondono al nuovo periodo storico. Bisogna operare alla convergenza di una serie di esperienze e di correnti sociali e politiche, sulla base "di una comprensione comune degli avvenimenti e dei compiti". Il Bloco de Esquerda in Portogallo, l'Alleanza Rossa e Verde in Danimarca, il PSOL in Brasile, le correnti per la costruzione di un nuovo partito dei lavoratori in Corea del Sud, lo LPP del Pakistan, il Partito polacco del lavoro (PPP), le correnti di sinistra di Die Linke in Germania oppure il NPA in Francia, costituiscono, ciascuno a modo suo, forme di organizzazione di questa sinistra anticapitalista. In alcuni paesi dell'America Latina o dell'Africa, questa questione si può porre nei rapporti con le forze del nazionalismo indigenista radicale o rivoluzionario tramite fronti antimperialisti. Queste forme costituiscono momenti o spazi di raggruppamento per forze rivoluzionarie. Questa impostazione, che avevamo discusso in occasione del 15° Congresso della IV Internazionale, nel 2003, è stata uno dei riferimenti per orientarci nei processi di riorganizzazione del movimento operaio. Oggi deve essere approfondita in una situazione segnata dalla crisi globale. Esige di tenere conto della comparsa di animatori di mobilitazioni e movimenti contro lo sfruttamento capitalista, del nuovo sindacalismo di lotta, delle riorganizzazioni politiche in corso a sinistra, della ripresa del movimento altermondialista per mezzo dalla lotta per "cambiare il sistema, non il clima", per fare emergere una nuova sinistra anticapitalista indipendente dalla socialdemocrazia e dal centro sinistra.

Ben inteso, un tale obiettivo non si può riassumere in una serie di ricette o di modelli di organizzazione. Ognuna di esse ha la propria storia, le proprie tradizioni, tenendo conto di ciascuna realtà nazionale, ma la ricerca di convergenze deve essere al centro delle discussioni per la costruzione di nuove forze anticapitaliste. La storia della IV Internazionale ci insegna anche che le discussioni programmatiche generali si fanno su scala internazionale ma le scelte tattiche nazionali spettano alle organizzazioni o partiti nazionali. In tal modo, ciascuno apporta il proprio contributo e arricchisce la discussione generale. Il senso di un congresso della IV Internazionale è anche questo.

François SABADO , membro del Comitato Politico Nazionale del Nuovo Partito Anticapitalista (NPA, Francia) è membro dell'Ufficio Esecutivo della IV Internazionale e redattore di Inprecor.

Documento congressuale "Il ruolo e i compiti della IV Internazionale"
Contributo di D. Tanuro sul cambiamento climatico
Contributo di M.Lowy sul cambiamento climatico
Note sulla situazione internazionale
Sulla V Internazionale proposta da Chavez
Segui il congresso sul sito di International Viewpoint (tutti i contributi e gli interventi tematici in inglese)
Segui il congresso sul sito di Inprecor (tutti i contributi e gli interventi tematici in francese)

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