domenica 17 gennaio 2010

NoTav, il movimento si rifà vivo






Dopo un'assemblea all'Università di Torino si moltiplicano i presìdi davanti ai sondaggi dei terreni. Sabato ci sarà una marcia. Intanto Chiamparino avvia un'iniziativa "bipartisan", insieme alla Lega, per mettere in sicurrezza i lavori


di Emiliano Viti
Con una assemblea all'Università di Torino il 13 Gennaio con oltre 250 partecipanti e la nascita di nuovi presidi in Val di Susa, il movimento No Tav sta dimostrando che non è al capolinea, come tante testate nazionali hanno annunciato all'indomani dell'inizio dei sondaggi. Ad oggi, oltre a Susa dove un presidio è stato attivo da subito nella mattinata del 12, ci sono presidi cittadini nei Comuni di Rivoli, Villarbasse, Rivalta di Torino, Orbassano, Bruino, Sangano, Trana, Coazze, Valgioie e Giaveno. Sabato 16 alle ore 14:30, a Torino, invece è stata lanciata una marcia sui luoghi dei sondaggi. Inoltre a Vicenza i No Dal Molin hanno inscenato una protesta in solidarietà coi presidi No Tav e si sono detti pronti a partire per sostenere attivamente chi sta resistendo a questo ennesimo scempio ambientale. Mancano una quindicina di giorni per dimostrare all'Ue che il tracciato della Torino-Lione sia definito, altrimenti il finanziamento di 670 milioni di euro in ballo potrebbe saltare. Non a caso i più nervosi in queste giornate sono proprio coloro che da sempre hanno sostenuto il progetto della Tav. Chiamparino, sindaco di Torino in odore di candidatura come capolista per il Pd alle prossime Regionali, ha lanciato insieme al deputato Pdl On.Napoli, una iniziativa bipartisan a sostegno della Tav per sabato 24 Gennaio. Luogo dell'iniziativa: il Lingotto di Torino. Parteciperanno sia gli Enti locali, ovvero Regione Piemonte e Provincia di Torino che Confindustria. Obiettivo dell'iniziativa, in base a quanto affermato dal Sindaco Chiamparino, trovare un accordo trasversale, un impegno comune dei due candidati alla Regione Piemonte, Bresso (Pd) e Cota (Lega), in modo che chiunque vinca, abbia come priorità la realizzazione della Torino-Lione.
I vari comitati dai presidi invece ribadiscono, «La Tav è l'icona contemporanea dello spreco economico ed energetico, di un modello di sviluppo che respingiamo, consci di agire in difesa del nostro territorio e di tutti i cittadini italiani ed europei che rischiano di essere depredati delle loro
risorse».

TORINO - SABATO 16 GENNAIO 2010: MARCIA NO-TAV, NO-SONDAGGI LUNGO CORSO MARCHE
La marcia, cui hanno partecipato quasi 4.000 persone, ha simbolicamente visitato i siti dei previsti sondaggi G24, G25, G27.



Sarà Dura.

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