giovedì 21 luglio 2011

È l’ora dell’indignazione e della rivolta !


Il debito pubblico non lo abbiamo fatto noi, non vogliamo pagarlo !
Ribelliamoci alla manovra economica fatta dal governo !
La manovra economica fatta dal governo, voluta dai banchieri e dai padroni, non ostacolata dal centrosinistra e
dai sindacati confederali, benedetta da Napolitano ci deruberà, peggiorerà le nostre condizioni difficili, già
costretti a sopravvivere chiedendo anticipi della liquidazione, a fare prestiti da parenti o dagli strozzini delle
finanziarie.
Da adesso dovremo pagare di più le cure mediche; andremo in pensione ancora più tardi così peggiora la
disoccupazione dei giovani; blocco dei salari e della assunzioni nel pubblico impiego –quindi con i comuni che
non potranno più erogare servizi‐; avremo meno asili per i bambini; se subiamo un’ingiustizia, dovremo pagare
una tassa per fare il ricorso, anche per le cause di lavoro; aumenteranno le tasse sui beni di prima necessità, più
tasse per chi lavora, aumento delle bollette.
Ai ricchi poco o nulla è chiesto. Non dobbiamo pagare noi il debito che è stato causato dalle continue riduzioni
delle tasse ai ricchi, perché i soldi pubblici sono stati regalati agli imprenditori e alle multinazionali senza aver
avuto in cambio garanzie occupazionali e buoni salari.
Le banche si sono arricchite prima con la speculazione finanziaria, poi con i nostri soldi sono state salvate dai
loro debiti, indebitando lo stato. Ora noi dovremmo ripianare il debito !
Se non vogliamo pagare noi, bisogna nazionalizzare le banche e i lavoratori del settore
devono controllarne l’operato !
E i soldi che il governo vuole rubarci, saranno anche usati per finanziare le grandi opere inutili e dannose –come
l’ALTA VELOCITA’‐ : denaro pubblico trasferito ad affaristi e alla criminalità organizzata. Anche per questo, la
lotta dei NO TAV deve essere rafforzata e deve vincere !
Facciamo come gli abitanti della VAL SUSA, facciamo come le popolazioni del Nord‐Africa,
come i lavoratori greci e spagnoli, INDIGNAMOCI E RIBELLIAMOCI !
Non accettiamo l’invito alla pace sociale fatto da Napolitano per convincerci ad accettare il peggioramento della
nostra condizione !
Incazziamoci e respingiamo indignati il patto sociale tra governo, confindustria e sindacati complici, accettato
anche dalla cgil.Con quel patto sociale si da tutto il potere alle aziende,si toglie ai lavoratori lo strumento del
contratto nazionale per abbassare ancora i salari e per farli lavorare di più in condizioni peggiori. E per impedire
che si ribellino, gli si vuole togliere il diritto di eleggere i propri rappresentanti sindacali e rendere impossibile il
ricorso allo sciopero. La sentenza del giudice Ciocchetti sul ricorso della Fiom, che condanna la fiat per attività
antisindacale, è un risultato importante nella difesa del diritto alla rappresentanza sindacale
Con Sinistra critica ricostruiamo l’organizzazione dei lavoratori,
per tornare a far valere i nostri diritti,
primo fra tutti il diritto ad una vita dignitosa
Con SINISTRA CRITICA per far pagare chi si è solo arricchito
e non ha mai pagato
Con SINISTRA CRITICA per creare un grande movimento
di opposizione contro i padroni e i loro governi

Nessun commento: